La bioenergetica nasce negli
anni ‘50 ad opera di Alexander Lowen come sviluppo della visione e
del lavoro realizzati dallo psicoanalista Wilhem Reich (di cui Lowen
fu allievo), che brillantemente e in modo rivoluzionario pose al
centro dell’indagine psicoanalitica la connessione corpo-mente,
come risultante dei soggiacenti processi energetici del corpo,
pervenendo a delineare l’identità
funzionale corpo-mente.
Racconta Lowen: “Mi colpì
il programma del corso, che verteva sull’identità funzionale fra
il carattere di una persona e il suo atteggiamento corporeo o
armatura muscolare. Il termine “armatura”
o “corazza”
indica lo schema globale delle tensioni muscolari croniche del corpo.
Vengono così definite perché servono a proteggere l’individuo
contro esperienze emotive dolorose o minacciose. Fungono da
schermatura contro gli impulsi pericolosi della sua stessa
personalità e contro gli attacchi da parte degli altri.” Così si
esprime Lowen sul suo primo incontro con le idee di Reich; la
bioenergetica, dunque, è lo studio della personalità umana dal
punto di vista dei processi energetici del corpo e di come si
manifestano in esso e nella mente.
Il concetto alla base della
visione di Lowen per quanto riguarda l’energia è
straordinariamente semplice e rifugge da ogni tentazione “mistica”:
per energia si intende il fenomeno fisico che, cambiando forma da
chimica a meccanica, a termica e così via è in grado di produrre un
lavoro, per esempio il movimento. Nell’organismo la produzione di
energia viene ottenuta attraverso la combustione del cibo,
soprattutto dei carboidrati ed è regolata dal metabolismo. Evidentemente, quindi, la produzione di energia è data
dall’assunzione di cibo e dalla qualità della respirazione
“…Lavoriamo
sulla base del fatto che nel corpo umano è presente un’energia
vitale comunque essa si manifesti, e cioè in fenomeni psichici o in
movimenti somatici. Definiamo questa energia semplicemente
“bioenergia” .
La quantità di energia che un
individuo impiega e il modo in cui la impiega determinano la sua
personalità. L’inibizione della respirazione comporta la riduzione
della carica energetica e, unitamente all’armatura muscolare,
svolge lo stesso compito di proteggere dal trauma in quanto blocca
tutte quelle emozioni che, a livello inconscio, non si vogliono
provare o esprimere.
La respirazione insieme al
battito cardiaco è una delle funzioni vitali, caratterizzate da un
movimento pulsatorio di espansione e contrazione. La pulsazione
è una qualità che accomuna tutti gli essere viventi; la
respirazione può essere intesa come un costante stato di pulsazione
in cui l’organismo continua ad oscillare tra espansione vagale
(espirazione), e contrazione simpatica (inspirazione). Se questo
stato di pulsazione è disturbato in una direzione o nell’altra,
cioè se predomina la funzione dell’espansione o quella della
contrazione, allora si produce un disturbo del generale equilibrio
biologico nel senso di una vagotonia o viceversa una simpaticotonia.
Nel corpo questi movimenti seguono un processo fisiologico legato
all’attività del sistema nervoso autonomo (simpatico e
parasimpatico);
a livello psichico l’espansione biologica è percepita come
piacere, la contrazione come dispiacere.
Lo stato di salute può essere
considerato come la capacità di mantenere la pulsazione entro i
limiti della realtà, agendo in modo da governare l’impulso
proveniente dall’Es attraverso la capacità dell’Io di
contenerlo, con l’obiettivo di evitare un dolore o conseguire un
piacere maggiore in futuro (principio
di realtà).
Relativamente al principio di realtà Lowen introduce un concetto basilare quello di grounding e cioè la capacità di essere in contatto con la realtà interna e quella esterna: “Avere “grounding” è un altro modo per dire che una persona ha i piedi per terra. Può essere usato anche per significare che una persona sa dove è e perciò sa chi è. Quando ha i piedi per terra, una persona ha la sua posizione, cioè è “qualcuno”. In un senso più ampio, il “grounding” rappresenta il contatto dell’individuo con la realtà base della sua esistenza. Egli è radicato nella terra, identificato con il proprio corpo, consapevole della propria sessualità, è teso verso il piacere, implica che si “lasci scendere”, che abbassi il suo centro di gravità, che si senta più vicino alla terra. Il risultato più immediato è di aumentare il suo senso di sicurezza.”
Quando si approfondisce la
respirazione aumenta la carica
energetica di un organismo e poiché ogni attività richiede energia
(il camminare, il battito cardiaco, la termoregolazione, il rapporto
sessuale) si ha conseguentemente la scarica:
un organismo vivente può funzionare in modo ottimale solo se tra
carica e scarica di energia c’è equilibrio. Dato che carica e
scarica funzionano come unità, per aumentare il livello energetico
non basta aumentare la respirazione, ma bisogna aprire la possibilità
all’autoespressione attraverso il movimento, la voce e gli occhi.
Al fluire libero e spontaneo
dell’energia e delle sensazioni si oppongono tensioni muscolari
croniche, cui corrispondono blocchi emozionali, che si strutturano
nel tempo durante la crescita evolutiva dell’individuo in risposta
all’ambiente. La tensione muscolare del corpo costituisce la
prigione, che impedisce la libera espressione dello spirito
dell’individuo e della sua possibilità di provare la gioia di
essere vivo.
“Queste tensioni possono
trovarsi nelle mascelle, nel collo, nelle spalle, nel torace, nella
schiena e nelle gambe. Causano l’inibizione degli impulsi che la
persona non osa esprimere per paura della punizione verbale o fisica.
La minaccia del rifiuto o del ritiro dell’amore da parte di un
genitore è una minaccia mortale per il bambino piccolo e spesso
suscita più paura della punizione fisica. Il bambino vive in uno
stato di paura, è teso, ansioso e contratto. E’ una condizione
penosa e il bambino si renderà insensibile per non sentire il dolore
o la paura. L’insensibilità del corpo elimina il dolore e la
paura, in quanto gli impulsi “pericolosi” sono efficacemente
imprigionati. La sopravvivenza sembra assicurata, ma questo processo
diventa anche un modo di vita dell’individuo. Il piacere è
subordinato alla sopravvivenza e l’Io, che originariamente era al
servizio del corpo per soddisfare il suo desiderio di piacere, ora
controlla il corpo nell’interesse della sicurezza. Tra l’Io e il
corpo si sviluppa una scissione che si struttura come una fascia di
tensionealla base del cranio, che
spezza la connessione energetica tra la testa e il collo, tra il
pensiero e il sentimento.”
Le tensioni muscolari e i
blocchi emozionali si manifestano in precise aree del corpo, in forma
di anello. La letteratura in merito ha formulato una classificazione
di anelli,
riconducibili a diverse zone anatomiche e a connesse strutture
caratteriali.
CLASSI DI ESERCIZI
Lowen mette a punto le
posizioni e gli esercizi che sono oggi alla base della bioenergetica,
lavorando su se stesso, sperimentando in prima persona i loro
effetti, come abbiamo visto più sopra, soprattutto rimette
letteralmente in piedi l’individuo fornendogli, attraverso un forte
radicamento sulle gambe e nei piedi la posizione stabile del
“grounding”, con la quale è possibile attraversare tutte le
“tempeste” emotive ed essere pienamente vivi.
Scopo principale di una classe
di esercizi è quello di consentire che i partecipanti: “Si
concentrino su quello che sta accadendo e su quello che stanno
sentendo all’interno del proprio corpo, ad entrare e a vivere nel
proprio corpo, lasciando cadere il proprio controllo e altri tipi di
attività mentale, per quanto possibile, durante la sessione di
esercizi.”
Il venire in contatto più
profondamente con il proprio corpo significa divenire consapevoli
delle tensioni muscolari e dei blocchi, e lavorando con il movimento,
l’espressione vocale ma soprattutto con il respiro, arrivare
gradualmente ad allentarli e scioglierli almeno parzialmente. Il
senso profondo di questo processo è quello di consentire il fluire
dell’energia, accrescendo così la vitalità e la capacità di
provare piacere, insomma il vivere pienamente il qui ed ora, l’essere
pienamente nel mondo secondo il principio di realtà.
Gli elementi fondanti il
percorso di una classe di esercizi attengono a numerosi tratti, tra i
quali emergono in particolare l’implemento dell’ascolto di sé
stessi, il ritmo e il tempo relativi al ciclo di “carica e
scarica”, la presa di contatto e l’interiorizzazione.
L’ascolto di sé stessi si
ottiene sviluppando la capacità di spostare la direzione della
nostra attenzione dall’esterno verso l’interno, mirando, in tal
modo, alla consapevolezza e alla presenza di sé, cioè favorendo il
grounding.
Il ritmo e il tempo che
seguono il ciclo di “carica-scarica” consentono il realizzarsi
del processo di interiorizzazione dell’esperienza corporea, che
viene assimilata e integrata alle sensazioni. Il processo è connesso
al pulsare, all’energia che fluisce e scorre nei movimenti di
espansione e contrazione di ogni organismo vivente.
Nell’esperire il ciclo di
“carica e scarica” è coinvolta ogni parte del corpo e si
evidenzia l’importanza della presa di contatto e
dell’interiorizzazione che consentono di conoscere ed ascoltare
“dove” questo ciclo è bloccato e/o disturbato, dove cioè ci si
imbatte negli anelli di tensione.
Per facilitare il ritmo e il
tempo all’interno di una classe si osserva una ripartizione
scandita in cinque fasi:
-
Radicamento: consapevolezza, lavoro sulla parte inferiore del corpo, soprattutto gambe e piedi.
-
Scioglimento di tutti i distretti corporei: attenzione focalizzata a respiro torace, spalle e braccia, aumento del livello di energia.
-
Espressività/ Assertività: attraverso movimento e voce esplorare emozioni e situazioni.
-
Raccoglimento a terra: accogliere sensazioni ed emozioni, integrazione.
-
Ritorno in piedi: completamento del lavoro, ritorno alla propria vita, “sui propri piedi”, riconoscimento e accettazione di sé, dei propri bisogni. Abbassamento del baricentro personale.
*Le citazione nel testo sono tratte da Lowen
-
CLASSI DI ESERCIZI A BRACCIANO
La
bioenergetica di A. Lowen è una terapia psicocorporea volta a
realizzare, attraverso l’uso del movimento, dell’espressione
vocale e l’attenzione al respiro, una sana integrazione di corpo e
mente per ritrovare il piacere e la gioia di vivere. Le classi di
esercizi si svolgono in un ambiente accogliente e non giudicante, in
grado di favorire il nostro contatto profondo con corpo ed emozioni.
Gli
esercizi bioenergetici favoriscono inoltre:
-
L’aumento della vitalità e delle capacità espressive
-
la diminuzione dello stress rendendo più profonda la respirazione
-
la stabilità posturale e il radicamento sulle proprie gambe
-
l’elasticità articolare, la circolazione sanguigna e linfatica.
Le
classi si svolgono a Bracciano tutti i martedì dalle ore 18,30 alle
19,30. Il primo incontro di prova è gratuito, sono richiesti la
prenotazione, vestiti comodi e calzettoni.
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